LAURA LIDDO
Dirigente Di Sezione
Incarichi Associati
Struttura: SEZIONE BENESSERE SOCIALE, INNOVAZIONE E SUSSIDIARIETA'
Funzione: DIRIGENTE DI SEZIONE-SEZIONE BENESSERE SOCIALE, INNOVAZIONE E SUSSIDIARIETA'
promuove lo sviluppo integrato del Terzo Settore attraverso l'attuazione in Puglia della riforma nazionale, incentiva la crescita del capitale sociale e del welfare di comunita', stimolando la piena attuazione sul territorio regionale del principio di sussidiarieta' di cui all'art. 118 della Costituzione; stimola l 'economia sociale e l'innovazione attraverso la promozione di pratiche innovative di accoglienza, integrazione, attivazione ed inclusione sociale in sinergia con i diversi attori pubblici e privati del territorio; supporta gli investimenti pubblici e privati per il potenziamento delle reti di strutture e servizi in materia di welfare in raccordo con gli indirizzi di programmazione sociale definiti a livello Dipartimentale; incentiva e supporta l'attivazione di servizi, interventi e prestazioni integrate per l'integrazione delle persone con disabilita', con particolare attenzione alla tutela delle situazioni di non autosufficienza e di supporto alle famiglie in cui le stesse sono inserite; promuove percorsi di autonomia, vita indipendente e cura per qualita' della vita e l'integrazione sociale delle persone con disabilita', favorisce la partecipazione attiva delle persone anziane e delle persone in condizioni di fragilita' alla vita della comunita' di riferimento; sviluppa e realizza progetti di innovazione sociale e di welfare integrato, anche in raccordo con altri Dipartimenti della Regione Puglia e con altri soggetti pubblici e privati del territorio. promuove ed attua interventi di recupero e riuso di immobili abbandonati o sottoutilizzati per attivita' sociali finalizzate a ridurre situazioni di emarginazione e degrado nonche' a promuovere l'inclusione e la partecipazionen sociale; programma ed attua interventi volti all'implementazione dei servizi alla persona e delle infrastrutture capaci di privilegiare le condizioni di maggiore fragilita' economica, le condizioni di maggiore vulnerabilita' sociale, le esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, le sinergie con l'obiettivo dell'incremento dell'occupazione femminile sul territorio, il principio di libera scelta delle famiglie rispetto alla platea complessiva dell'offerta di servizi dedicati, la partecipazione dei giovani alla vita sociale.